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Rudra V2 - White Delrin - Negus Mods&Son

Nuovo prodotto

Rudra V2 by Negus Mods&Son, box meccanica bottom feeder dal design inconfondibile!!! Corpo in Delrin bianco, sportellino magnetico con foro non a vista e placche in rutenio con smaltatura realizzata a mano, lamelle in argento, tazza con pin regolabile a vite, flacone supersoft, 20700/18650 con adattatore.

Maggiori dettagli

259,90 €

Questo prodotto non è più in magazzino

Brand: Negus Mod & Son

 
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Casa Negus Mods&Son, già nota per i suoi pregiati tubi, ci stupisce ancora con questa box meccanica bottom feeder dal design inconfondibile!!! Corpo in Delrin bianco, sportellino magnetico con foro non a vista e placche in rutenio con smaltatura realizzata interamente a mano per un prodotto made in Italy di alta classe. La Rudra V2 dispone di lamelle in argento, tazza con pin regolabile a vite, flacone supersoft in silicone by Elyon mod. Funziona con batterie 20700 o 18650 (con adattatore incluso nella confezione). Ogni Box viene fornita all'interno della sua caratteristica confezione di legno fatta a mano e corredata di certificato di autenticità con numero di serie.

Caratteristiche:

Materiale: Delrin, Rutenio, Argento

Connettore: 510 squonk (pin regolabile antiorario)

Capacità: Flacone supersoft 8,5ml by Elyon mod

Batteria: Litio 18650/20700 (non contenute nella confezione)

Contenuto della Confezione:

1x Rudra V2 Box mod

1x Flacone soft da 8,5ml

1x Certificato di autenticità

1x Manuale d’Uso



Cigarettexpress consiglia l'uso di batterie Sony serie VTC.



 PRODOTTO MECCANICO PRIVO DI PROTEZIONI

Prodotto consigliato solamente ed esclusivamente ad utenti esperti.

Si sconsiglia vivamente l'utilizzo di cloni. Questi prodotti non possono essere utilizzati in sicurezza da utenti inesperti. Testare sempre la propria resistenza con un meter o con device elettronico che sia dotato di protezione dai cortocircuiti. Una rigenerazione non confezionata a dovere può causare cortocircuito della batteria. Dispositivi da trattare con estrema cura. Conservate lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. Trasportare batterie e dispositivi con attenzione. Non lasciare in tasca o in borsa a contatto con monete, chiavi o altri elementi metallici. Per il trasporto utilizzare una custodia idonea. Utilizzare solo batterie adatte al vostro dispositivo. Si utilizzino esclusivamente batterie integre, non danneggiate o usurate.

Questi articoli vengono usati a completo rischio dell'utente. Cigarettexpress si esime da ogni responsabilità.

***Batterie non incluse nella confezione***

***Atomizzatore non incluso nella confezione***

 
AVVERTENZE

Inutile dirlo, le meccaniche hanno il loro fascino ed attraggono sempre di più l’interesse dei vapers, dall’appassionato al collezionista. Un prodotto dall’appeal particolare che affonda le sue radici nel mondo dell’artigianato, dove come spesso accade l’Italia si è contraddistinta per innovazione, qualità dei materiali e delle lavorazioni meccaniche, varietà dei modelli, ergonomia e design.

Usare un sistema meccanico non è solo soddisfazione legata all’uso dell’oggetto in sé, ma offre un livello di soddisfazione altissimo, caratterizzato da un tiro morbido e voluttuoso difficile da descrivere. Provare per credere…

I dispositivi meccanici sono privi di qualsiasi elettronica di controllo e non permettono alcun intervento decisionale sulla tensione di uscita, questi erogano la corrente della batteria in funzione delle sue condizioni di carica e della sua capacità. Come anticipato, la resa di un dispositivo meccanico dipende sicuramente dai materiali utilizzati e relative capacità conduttive, ma dipende anche dalla qualità delle lavorazioni e delle tolleranze fra le varie parti. Per fare un esempio pratico ma non esaustivo, se una filettatura non viene fatta a regola d’arte e la superficie di contatto fra i due componenti non è ben garantita, al passaggio della corrente in quel punto si avrà un calo di tensione, con conseguente calo della resa finale. Da queste considerazioni derivano la bontà del prodotto, che unitamente al design ed alle decorazioni giustificano spesso il maggiore costo di un articolo di pregio.

In tema di meccaniche non fatevi spaventare dal prezzo e non risparmiate sulla qualità; l’assenza di un circuito e di parti deperibili rendono un prodotto di buona fattura potenzialmente eterno, che funzionerà sempre a meno di una rottura fisica del prodotto o di un suo componente per cause accidentali come una forte caduta o più in generale per incuria.

Purtroppo l’uso di un sistema meccanico nasconde anche qualche insidia, la mancanza del circuito di protezione rimanda all’esperienza dell’utilizzatore non solo una buona esperienza di svapo, ma l’uso corretto e soprattutto sicuro del prodotto. Lo svapo in meccanico può diventare molto pericoloso se non si ha una buona preparazione di base, fatta di nozioni tecniche e fisiche dalle quali non si può prescindere.

 

Se ti vuoi affacciare al mondo delle meccaniche,

dedica qualche minuto alla lettura di questo articolo!!!

 

1 – Buonsenso

Un dispositivo meccanico non perdona l’errore, se non sei sicuro di quel che fai, semplicemente non farlo!!!

 

2 – Rispetta le batterie, usa una resistenza adeguata

La resa finale del tiro ovviamente non deriva solo dal prodotto, ma anche dalle caratteristiche della batteria inserita al suo interno e della resistenza che si utilizza. Le batterie non sono tutte uguali, ogni modello ha dei limiti chimico-fisici che ne determinano la capacità di erogare corrente. Quando premiamo il tasto e chiudiamo il circuito, dobbiamo essere certi di non superare questi limiti per evitare la crisi della chimica della cella, che potrebbe comportare creazione e fuoriuscita di gas sotto pressione il quale, nei casi limite, può tradursi in esplosione o sfiammata della batteria stessa. I più esperti mi perdoneranno l’esempio forse poco consono, ma è come agitare con forza una bottiglia di prosecco; si genera al suo interno del gas che farà saltare il tappo.

Come calcolare questo limite? Anzitutto dobbiamo conoscere la batteria ed essere sicuri che i dati riportati sulla stessa corrispondano al vero (purtroppo capita spesso che i valori nominali siamo anche profondamente differenti dai valori reali). Il suggerimento è quello di scegliere prodotti verificati, come batterie Sony, Panasonic o LG. Il principale dato di interesse è quello che nel gergo viene chiamato “spinta” della batteria, ovvero gli Ampere continui che la batteria è in grado di erogare, da mettere in relazione al tipo di resistenza che si vuol usare. Gli Ampere (A) sono dati dal rapporto fra i Volt della batteria (V) con gli Ohm della resistenza usata, quindi la formula da rispettare è:

V/Ohm=A

Le batterie che generalmente usiamo, a piena carica, erogano a 4.2V, quindi se montiamo una resistenza da 0.2 Ohm, la formula diventa:

4.2 V / 0.2 Ohm = 21 A

Se nel nostro meccanico abbiamo una batteria in grado di erogare 30 A continui e la nostra resistenza ne richiede 21 come nell’esempio, il sistema sarà sicuro. Più il valore della resistenza sarà basso, più Ampere saranno richiesti alla batteria, più il sistema diventerà insicuro in quanto tenderà al limite chimico-fisico di erogazione della batteria stessa. Immaginiamo ora di sbagliare la nostra rigenerazione con una resistenza da 0.05ohm, la formula diventa:

4.2 V / 0.05 Ohm = 84 A

La nostra resistenza richiede 84 A, troppi per la batteria del nostro esempio, che riuscendo ad erogarne solo 30 va in corto circuito. Più alto sarà il margine di errore, più violenta sarà la reazione della batteria…quella che potremmo definire “una svapata col botto!!!”.

…non rischiare inutilmente, se hai intenzione di fare resistenze al limite, usa una box col circuito!!!

 

3 – Controlla sempre la tua resistenza

Non lasciare nulla al caso, un atom va sempre verificato prima di montarlo su un meccanico, specie se si tratta di rigenerazione. Anche se per abitudine si usa o si costruisce la stessa coil, la verifica su un dispositivo elettronico è tassativa, il rischio è sempre dietro l’angolo. Esempi frequenti di corto circuito durante una rigenerazione sono le viti non strette a dovere (sarebbe buona norma stringere le viti, dare qualche attivazione ed in seguito stringerle nuovamente), gli estremi delle resistenze lasciate lunghe, che toccano fra loro o su qualche parte dell’atom, o ancora piccoli pezzi di filo resistivo, sfuggiti all’attenzione durante il taglio, che si fermano sulla base dell’atom facendo da ponte fra le torrette. Casi come questi possono capitare a chiunque, anche per semplice distrazione, quindi prima di svapare in meccanico verifica sempre la bontà della resistenza, il suo valore e verifica che tutto funzioni correttamente testando sempre l’atom su un dispositivo elettronico.

 

4 – Attenzione agli attacchi ibridi

I tubi con attacco ibrido hanno sulla loro sommità un foro che permette al pin dell’atom di andare a diretto contatto con il polo della batteria. Il pin centrale dell’atom (spesso una vite) dev’essere sporgente rispetto al filetto esterno. Pin e filetto sono i due poli attraversati dalla corrente, e se il pin centrale non dovesse sporgere entrerebbero entrambi in contatto con la batteria creando in quel punto un corto circuito.

Per la stessa ragione, non usare su un dispositivo meccanico atom con pin regolabili o a molla.

Per buona norma su tutti i dispositivi meccanici con batteria inserita, ma in particolar modo sui tubi attacco ibrido, non attivare mai senza atom montato. L’atom ha la funzione di chiudere il circuito, se è smontato ed il tubo viene attivato, la batteria potrebbe andare a diretto contatto con la superficie superiore del tubo stesso, creando un cortocircuito.

 

5 – Verifica i fori di areazione

In un buon dispositivo meccanico saranno ben visibili dei fori generalmente ed erroneamente chiamati “di areazione”. Questi fori infatti non servono per far areare il vano batteria né per far raffreddare la cella, ma servono ad offrire una via di fuga ai gas generati dalla batteria in caso di corto. Sul positivo della batteria si ritrovano delle asole dalle quali la batteria “sventa”. Per agevolare la fuoriuscita del gas, la batteria va orientata con il positivo in prossimità dei fori di areazione, che in un tubo potrebbero essere anche posti in basso o sul tasto. Non fidarti di fori di areazione piccoli, una batteria che sventa o sfiamma ha fuoriuscite di gas ad alta pressione e lo strumento deve permetterne il libero sfogo.

 

6 – Verifica tutti gli elementi isolanti presenti

Con cadenza periodica è necessario verificare sempre tutti gli isolatori contenuti nel dispositivo, compresi gli isolatori dei tasti e degli atom. Spesso non si pensa alla verifica del rivestimento delle batterie, che in realtà è importantissimo. Il corpo di una cella è il negativo, mentre solo la testa è il positivo. 

Se il rivestimento di una batteria è logoro il polo del negativo (in prossimità della parte spellata della batteria) potrebbe venire a contatto con il materiale della tua meccanica, che se conduttivo come per molti tubi, si traduce nella chiusura del circuito anche senza premere il tasto. Anche in questo caso si genera un corto circuito, i cui effetti possono andare dall’autofire, ovvero l’auto-attivazione del dispositivo se il polo del positivo è rivolto verso l’atom, al corto circuito vero e proprio in caso di polo del positivo rivolto verso il tasto. Se il rivestimento della tua batteria è rovinato non devi necessariamente sostituirla, il rivestimento è una pellicola termo-restringente facilmente reperibile nei negozi specializzati.

 

7 – Verifica il corretto funzionamento del tasto

Il tasto è l’unica parte di un meccanico progettata e soggetta ad un movimento che è quello di attivazione. Il tasto dev’essere sempre fluido e deve avere sempre un eccellente ritorno in posizione di stasi. Non si deve mai incastrare in alcun modo, non si deve impuntare, non dev’essere eccessivamente duro o eccessivamente morbido, deve avere una corsa libera, non deve muoversi o spostarsi dalla sede. Se noti un comportamento anomalo o un malfunzionamento, smonta e verifica subito la natura del difetto.

 

8 – Controlla lo stato di carica della batteria

Una batteria deve avere sempre un minimo di carica residua, che gli permetta di non scendere mai sotto la soglia di erogazione di 3,5V. Specie quando si è inesperti, è difficile percepire quando è il momento giusto di sostituire la batteria. Nella fase iniziale controlla il voltaggio residuo della batteria durante l'utilizzo, magari aiutandoti con un Voltmetro. Con un po' di esperienza sarai in grado di percepire dal tiro quando la batteria non riuscirà ad erogare adeguatamente e dovrai sostituirla perché scarica.

 

9 - Pulizia

Perché sia sicura e per fare in modo che renda al meglio, una meccanica va sempre tenuta pulita. In ogni dispositivo meccanico vi sono delle componenti destinate ad essere attraversate dalla corrente, come le lamelle di una BF o il corpo stesso di un tubo. La corrente troverà maggiore impedenza, con conseguente calo di reattività, in caso di sporcizia o in caso di ossidazione dei materiali. Periodicamente ogni dispositivo meccanico va smontato, controllato a dovere, pulito, lucidato nelle parti in cui è possibile, rimontato e testato.

La pulizia può essere eseguita con prodotti di facile reperibilità, purché rispettino il materiale di cui lo strumento è costruito. Rimuovi con cura i possibili sedimenti dei detergenti e l’acqua utilizzata ed evita che acqua e detergenti vengano in contatto con la batteria.

 

10 – Presta attenzione al come la riponi

Fa sempre molta attenzione al come riponi o porti con te il tuo dispositivo meccanico ed assicurati che non possa in alcun modo attivarsi accidentalmente. Evita che lo stesso possa entrare in contatto con altri oggetti, specie se metallici, e tienila fuori dalla portata di bambini ed animali domestici. Quando non è in uso, sarebbe buona norma rimuovere la batteria dal dispositivo e riporla in un contenitore adeguatamente isolato, così come sarebbe ideale tenere il dispositivo meccanico al riparo da luoghi umidi, da temperature elevate e dalla luce diretta e prolungata del sole in quanto, nonostante si tratti di materiali selezionati con cura, devono essere considerate le loro caratteristiche fisiche intrinseche.

 

Quest’articolo indica quelle che sono le principali regole per il corretto uso di un dispositivo meccanico ma chiaramente, vista la molteplicità dei prodotti in commercio, non è da ritenersi esaustiva. Dopo la lettura di questo articolo, un dispositivo meccanico potrà sembrarti un prodotto pericoloso ed assolutamente da evitare…non è così! Una volta premuto il tasto, il dispositivo funziona seguendo le leggi fisiche e chimiche sopra descritte, e fintanto che vengono rispettate non vi è alcun rischio. La meccanica offre una esperienza d’uso assolutamente coinvolgente e per gli appassionati del vaping è una vera e propria filosofia. Ricorda sempre che sei tu il dispositivo di sicurezza, non farti prendere la mano, non dare nulla per scontato, e se hai un dubbio non procedere per tentativi.

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