Anafe cerca il dialogo con il Ministero della Salute

Massimiliano Mancini (presidente dell'Associazione Anafe-Confindustria):

"Le dichiarazioni del ministro Beatrice Lorenzin confermano come anche il ministero della Salute consideri la sigaretta elettronica un prodotto che non possa essere equiparato né a un farmaco né alla sigaretta tradizionale, ma che necessiti di una sua specifica regolamentazione. Per questo rivolgiamo un appello al ministro ad aprire un tavolo di consultazione pubblica per studiare in maniera approfondita il settore della sigaretta elettronica. L'obiettivo finale dovrebbe essere innanzitutto la realizzazione da parte delle principali organizzazioni di rappresentanza degli esercenti di un codice di autoregolamentazione sanzionato da parte del Ministero, che spinga ad un utilizzo responsabile della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici. Sul tema Anafe-Confindustria ha già avviato il confronto con alcune di queste associazioni, i cui risultati punta a presentare al più presto al ministro. Chiediamo inoltre una legislazione quadro che porti a garantire la qualità dei prodotti fabbricati in Italia, a tutela della salute dei consumatori italiani e di un settore quello dei liquidi e aromi per sigarette elettroniche, diventato un'eccellenza in campo mondiale".