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La guerra contro la sigaretta elettronica è profondamente sbagliata

La guerra contro la sigaretta elettronica è profondamente sbagliata

Non verresti mai a saperlo da tutti i titoloni degli ultimi mesi riguardanti l’apparente epidemia di decessi dovuti al fumo di sigarette elettroniche, ma lo svapo è in realtà una manna dal cielo per i fumatori. L’isteria che circonda lo svapo riguarda più le peculiari malattie dei nostri tempi piuttosto che la realtà delle sigarette elettroniche.

Quelle morti di cui sentiamo parlare non derivano dalle normali sigarette elettroniche, ma dai contenuti contaminati, in particolare il principio attivo presente nella cannabis. Le grida in merito alla proibizione dello svapo non hanno più senso del divieto di assumere latte perché alcuni individui hanno spacciato versioni adulterate.

La verità è che il vaping è del 95% meno dannoso del fumare tradizionale. Permette agli utenti di assumere nicotina senza assumere contemporaneamente tutti gli altri contenuti cancerogeni e il monossido di carbonio che provengono dal fumo di sigarette. Lo svapo è molto più efficace nell’aiutare le persone a smettere di inalare il tabacco rispetto a tutti gli altri oggetti di scena, compresi i cerotti con nicotina. Inoltre, con molti dispositivi di vaporizzazione, gli utenti possono scegliere il livello di nicotina che vaporizzano, incluso lo zero (quindi senza nicotina). Lo svapo ha consentito a un numero infinito di fumatori di rinunciare alle sigarette e ad innumerevoli altri fumatori in primo luogo di non accenderle più, salvando così milioni di vite.

In netto contrasto con quelli degli Stati Uniti, le autorità sanitarie britanniche approvano le sigarette elettroniche come mezzo altamente efficace per consentire alle persone di smettere di fumare tabacco.

Nondimeno i politici e i regolatori governativi americani – guidati dalla FDA – stanno vietando le sigarette elettroniche aromatizzate, sostenendo che sono progettate per attirare adolescenti incauti a prendere il vizio del fumare. San Francisco, un paradiso per tossicodipendenti e persone che defecano sui marciapiedi, ha persino vietato la vendita di dispositivi per lo svapo. La realtà è che quasi tutti i vapers – ci sono circa 11 milioni di utenti adulti negli Stati Uniti – preferiscono i sapori al gusto del tabacco non aromatizzato.

Per quanto riguarda l’“epidemia” nello svapo adolescenziale, ci sono poche prove che le sigarette elettroniche siano diventate una porta di accesso al fumo di sigaretta. Il fumo tra gli adolescenti è, infatti, diminuito drasticamente dagli anni ’90.

Vietare le sigarette elettroniche, vietare le versioni aromatizzate o imporre tasse draconiane (come stanno spingendo un certo numero di poliziotti al Congresso e altrove) avrebbe due cattivi risultati: più persone che fumano sigarette tradizionali e altamente letali, e l’ascesa dei mercati neri per sigarette elettroniche aromatizzate, con tutti i rischi di versioni non sicure che questo comporterebbe.

Pubblicato il 13/09/2019 da Cigarettexpress srl Curiosità e benessere 777

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