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Le Iene: “Mazzette a parlamentari dalle lobby di tabacco e slot machine”

Le Iene: “Mazzette a parlamentari dalle lobby di tabacco e slot machine”

Un assistente parlamentare rimasto anonimo, per evitare ripercussioni, offre la sua intervista shock alle telecamere del seguitissimo programma tv “Le iene” domenica 19 maggio 2013 alle ore 21.20 su Italia1.

Oggetto della intervista di Filippo Roma? 
Mazzette che le multinazionali dei tabacchi e delle slot machine inviano mensilmente a parlamentari per ottenerne favori e voti favorevoli.

L’assistente senza mezzi termini recita:

“Ci incontrano per darci soldi da consegnare a senatori e deputati…I soldi vengono consegnati a deputati e senatori per far sì che, quando ci sono degli emendamenti da votare in commissione o in Aula, questi votino a favore della categoria che versa il denaro”.
Le presunte mazzette sarebbero di circa € 1000-2000 mensili per onorevole, ma si potrebbe arrivare fino ad € 5000 per i parlamentari più influenti di Montecitorio e Palazzo Madama…praticamente una rendita fissa!
Nella sostanza, quando vengono emanate delle leggi o degli emendamenti che potrebbero andare ad intaccare i guadagni delle lobby paganti, i presunti parlamentari corrotti si impegnano nel proteggere dette società a discapito del cittadino; i partecipati sono indistintamente del centro sinistra e del centro destra.

Il servizio televisivo non è passato inosservato, come dimostra l’intervento del presidente del Senato Piero Grasso che recita dichiara: 
“Giorni fa ho evidenziato l’esigenza di una legge che disciplini, in maniera chiara e trasparente, l’attività lobbistica che al momento, seppur sempre presente, si muove in maniera nascosta. Io mi adopererò per fornire agli inquirenti nel più breve tempo tutte le informazioni che riterranno utili alle indagini. Dalle anticipazioni giornalistiche in merito al servizio delle Iene su deputati e senatori che, nelle scorse legislature, sarebbero stati pagati da multinazionali per operare modifiche favorevoli ai disegni di legge in discussione emerge la denuncia di un comportamento che, se provato, sarebbe gravissimo. Purtroppo la natura di denuncia, anonima nella fonte e nei destinatari, rende difficile procedere all’accertamento della verità. Spero quindi che gli autori del servizio e il cittadino informato di fatti così gravi provvedano senza indugio a fare una regolare denuncia alla Procura, in modo da poter accertare natura e gravità dei fatti contestati. Ho dimostrato di considerare la lotta alla corruzione un’assoluta emergenza depositando, il mio primo giorno da senatore, un ddl con Disposizioni in materia di corruzione, voto scambio, falso in bilancio e riciclaggio, che martedì sarà preso in esame dalla Commissione Giustizia del Senato. Spero che divenga presto legge dello Stato e che si possa cogliere l’occasione per introdurre nel testo un reato specifico per il traffico di influenze illecite nell’attività parlamentare che renda più facile punire i comportamenti denunciati dal servizio televisivo”.

Pubblicato il 21/05/2013 da Cigarettexpress srl Curiosità e benessere 806

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