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Tredici prestigiosi esperti in tabagismo firmano una lettera aperta indirizzata ai parlamentari nazionali ed europei.

Tredici prestigiosi esperti in tabagismo firmano una lettera aperta indirizzata ai parlamentari nazionali ed europei.

La Commissione europea ha fatto circolare in maniera del tutto riservata una nuova proposta in materia di regolamentazione delle sigarette elettroniche. Il documento, inviato solo ai rappresentanti del Parlamento che a porte chiuse stanno negoziando il futuro delle e-cig, non costituisce proposta finale ma già scalda gli animi degli operatori di settore in quanto prende piede il bieco tentativo di equiparare le sigarette elettroniche alle tradizionali. Ribadendo che le e-cig nulla hanno a che condividere con farmaci o derivati di tabacco, tredici prestigiosi esperti in tabagismo di fama e provenienza internazionale firmano una lettera aperta indirizzata ai parlamentari nazionali ed europei che riportiamo integralmente.

Ai Membri del Parlamento Europeo
Ai Membri del Parlamento Italiano
Gentile Onorevole,
Il fumo di sigaretta è la principale causa di morte e di malattie evitabili negli stati dell’Unione Europea. Il tasso dei fumatori è mediamente pari al 29 % della popolazione adulta, con picchi sino al 50 % in alcuni paesi dell'UE, e con 700.000 decessi ogni anno. I programmi anti-fumo tradizionali hanno realizzato solo piccoli progressi in favore della riduzione di questa piaga. Ma lì dove gli approcci convenzionali per smettere di fumare stentano ad avere successo, le sigarette elettroniche stanno invece aiutando moltissimi fumatori a passare ad un'alternativa più sicura. Con una stima di 7-12 milioni di utenti nell'UE, le sigarette elettroniche rappresentano oramai una alternativa concreta alle sigarette convenzionali.
Molto ancora andrebbe fatto per incoraggiare questa tendenza positiva per la salute pubblica, eppure la bella storia della sigaretta elettronica potrebbe essere sul punto di sfumare. La recente revisione della Direttiva europea sui Prodotti del Tabacco (Tobacco Products Directive – TPD) ha proposto di regolamentare le sigarette elettroniche alla stessa stregua dei prodotti medicinali. Ma la regolamentazione dei medicinali è notoriamente costosa, particolarmente lunga e complessa, anticoncorrenziale e pertanto tende a soffocare l'innovazione. Metterebbe fuori mercato molti dei prodotti attualmente in commercio. Il Parlamento europeo ha saggiamente rigettato questa proposta, stabilendo una loro commercializzazione come prodotti di libero consumo. Il Consiglio e la Commissione (dichiaratamente a favore della regolamentazione farmacologica) devono ora avviare la negoziazione con il Parlamento europeo (che ha rigettato tale regolamentazione).
A sorpresa, si apprende ora che la Commissione vuole forzare nella TPD un nuovo emendamento che di fatto parifica le sigarette elettroniche a quelle convenzionali (mentre logicamente non lo sono), e che prevede: il divieto sull'uso degli aromi (parte importante dell’esperienza degli utilizzatori); l'imposizione di limiti arbitrari sul contenuto di nicotina consentito (che metterebbe fuori mercato la maggior parte dei prodotti esistenti); la proibizione di prodotti ricaricabili (che molti consumatori preferiscono); l'introduzione di rigide limitazioni sulla pubblicità come per le sigarette convenzionali. Queste proposte, nel loro complesso, avranno l'effetto di soffocare il mercato della sigaretta elettronica e pertanto di limitare l’impatto positivo di questi prodotti sulla salute pubblica.
La proposta di questo nuovo emendamento è consultabile pubblicamente qui:
Paradossalmente, forzando la regolamentazione in questa direzione si andranno a creare le condizioni per una maggiore diffusione delle sigarette di tabacco rispetto alle molto più sicure sigarette elettroniche. Esortiamo a fare opposizione a questo tentativo di far rientrare dalla finestra una regolamentazione che il Parlamento europeo aveva già legittimamente fatto uscire della porta.

Cordiali saluti,

Prof Riccardo Polosa, Professore Ordinario di Medicina Interna, University of Catania, Italy.
Prof Gerry Stimson, Emeritus Professor, Imperial College London, London, UK
Prof Peter Hajek, Wolfson Institute of Preventive Medicine Barts and Queen Mary University, London, UK
Dr Lynne E. Dawkins, University of East London, UK
Dr Miroslaw Dworniczak, Poznan, Poland
Dr Konstantinos Farsalinos, Onassis Cardiac Surgery Center, Greece and University Hospital Gathuisberg, Belgium
Dr Michał Kozłowski, eSmoking Institute, Poznan, Poland
Prof Demetrios Kouretas, School of Health Sciences and Vice Rector of University of Thessaly, Greece
Dr Jacques Le Houezec, Consultant in Public Health, Rennes, France
Dr Gérard Mathern, Saint-Chamond, France
Dr Philippe Presles, Institut Moncey, Paris, France
Prof Andrzej Sobczak, Medical University of Silesia, Katowice, Poland
Prof Aristides Tsatsakis, University of Crete, Greece
Pubblicato il 26/11/2013 da Cigarettexpress srl Curiosità e benessere 483

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