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Basta col terrorismo psicologico e la cattiva informazione, tabacchi lavorati e sigarette elettroniche non hanno nulla in comune

Basta col terrorismo psicologico e la cattiva informazione, tabacchi lavorati e sigarette elettroniche non hanno nulla in comune

È da più di un anno che noi operatori del settore siamo costretti a fronteggiare notizie false ed incomplete provenienti dai media…puro terrorismo psicologico e cattiva informazione il cui unico scopo pare essere quello di modificare l’opinione pubblica sul prodotto per disincentivarne gli acquisti.
Non osiamo immaginare ne tantomeno fare congetture su quali siano le radici che alimentano questo modus operandi, ma non possiamo rimanere inermi perché consapevoli della più che ampiamente dimostrata bontà dei nostri prodotti e degli acclarati effetti positivi per la salute pubblica che gli stessi offrono.
 Il tabagismo rappresenta un olocausto da più di tre milioni di morti l’anno. Siamo sconcertati di come si possa essere così poco attenti alla salute della popolazione al punto da tentare in ogni modo possibile e assolutamente non etico di modificarne percezioni e volontà.
 Il promotore della legge antifumo fu l’ex ministro della salute Girolamo Sirchia, che si esprime in merito al tema delle sigarette elettroniche dicendo: “sulla sigaretta elettronica ci sono troppi pregiudizi sbagliati, è assurdo tassarla o trasformarla in farmaco. Contro le sigarette elettroniche, che fanno infinitamente meno male di quelle tradizionali, si sono scatenati gli attacchi delle lobby. Certo devono rispondere a dei requisiti, non possono essere prodotte da un cinese in un sottoscala, ma affossarle vuol dire solo favorire le sigarette normali. Purtroppo scontano l’enorme disparità che c’è tra chi ha il potere e chi non ce l’ha. La salute pubblica è vittima delle lobby.”
Gli emendamenti al vaglio della nostra classe politica parlano di “succedanei dei prodotti da fumo”…ovvero? Da dizionario Treccani il termine “succedaneo” significa: “che può sostituirsi a qualcos’altro, surrogandolo in determinate funzioni o utilizzazioni […] bene che può sostituirsi a un altro nel consumo o nella produzione dando un risultato più o meno vicino a quello del bene sostituito”. Questo significa che gli italiani vengono privati di un momento di piacere e devono pagare una supertassa del 58,5% per l’utilizzo di un prodotto che offre “un risultato più o meno vicino” a quello dei tabacchi lavorati. Ma in che modo una sigaretta elettronica è “più o meno vicina” ai tabacchi lavorati, visto che non c’è tabacco? Anche burro e margarina sono “più o meno vicini”, ma provate a dire ad un cuoco che si tratta dello stesso prodotto!!!
Approfittiamo di questa sede per affermare a ragion veduta che le sigarette elettroniche non hanno nulla in comune con le sigarette tradizionali ad eccezione della resa in termini di soddisfazione finale del tutto paragonabile. Si tratta di inalatori, praticamente degli aerosol privi delle 4000 sostanze dannose contenute nei tabacchi.
 …e la nicotina? La nicotina è un composto organico naturalmente presente nella pianta del tabacco, capace di generare una particolare sindrome astinenziale. Pur essendo nociva, la nicotina è smaltibile attraverso le urine e non lascia depositi nei polmoni come avviene per le altre sostanze soggette a combustione nella sigaretta tradizionale. Nelle sigarette elettroniche a parità di soddisfazione si inala molta meno nicotina rispetto al fumo del tradizionale tabacco ed il tempo intercorrente tra un’assunzione e l’altra è in genere sufficiente alla eliminazione metabolica della sostanza, minimizzando ogni significativo rischio per la salute se il liquido viene usato correttamente. L’ingrediente, che ricordiamo essere opzionale, utilizzato nei liquidi è praticamente la stessa contenuta nei comuni rimedi antifumo come, a titolo di esempio non esaustivo, i cerotti delle farmacie. La sostanza è naturalmente presente anche in pomodori, melanzane, peperoni ed altri alimenti di uso comune che, fortunatamente, non acquistiamo in farmacia o in tabaccheria…esiste la tassa sui tabacchi lavorati, non sulla nicotina!!!
Sono molti i luminari della scienza ad esprimersi in favore della sigaretta elettronica, come il prof. Veronesi, il prof. Polosa, il prof. Tirelli ecc…possibile che la voce di specialisti di acclarata fama mondiale non venga assolutamente presa in considerazione?
 …ci dispiace doverlo ammettere, ma iniziamo a pensare che le dure parole dell’ex ministro della salute Girolamo Sirchia siano la vera istantanea in grado di ritrarre alla perfezione quello che oggi succede nel mondo delle e-cig, e speriamo tutti che non accada quel che è già accaduto più volte nello scontro tra innovazione ed interessi come il caso dell’auto ad idrogeno…tutti sanno che esiste, ma nessuno l’ha mai vista girare!!!
Pubblicato il 07/01/2014 da Cigarettexpress srl Curiosità e benessere 530

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