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Sostanze tossiche nei liquidi per e-cig o mera disinformazione?

Sostanze tossiche nei liquidi per e-cig o mera disinformazione?

Ancora allarmismo per la presunta presenza di sostanze tossiche e metalli pesanti nei liquidi per sigarette elettroniche, ancora terrorismo psicologico generato non da autorevoli riviste mediche specializzate, bensì da settimanali di natura profondamente differente. Sono stati esaminati 30 campioni di liquidi di marche e con aromi differenti, riscontrando la presenza di elementi quali piombo, arsenico, cromo e rame. Leggere questo dato ha creato panico tra molti consumatori, specie perché la maggior parte di questi probabilmente non sa che le medesime sostanze sono presenti in quasi tutto quel che ingeriamo ogni giorno, acqua ed aria compresi! La pericolosità di queste sostanze è direttamente proporzionale alla loro concentrazione, motivo per il quale esiste una regolamentazione europea che ne indica i limiti massimi di assunzione giornaliera. La giusta domanda che ci si dovrebbe porre è: in che percentuale queste sostanze sono contenute nei liquidi per e-cig?

Nello studio in questione gli elementi ritrovati nei liquidi per e-cig vengono paragonati (ci chiediamo secondo quale criterio) ai valori di riferimento per l’acqua potabile ed a prima vista i risultati hanno dell’incredibile, ovvero la concentrazione di piombo è mediamente di 0,79 mcg/10ml, quella di arsenico di 0,52 mcg/10ml, entrambi contro il limite di 0,10 mcg/10ml previsto dalla direttiva CE per l’acqua potabile.

Ci si ‘dimentica’ (ed è qui che si fa, forse volutamente, cattiva informazione) che detti valori devono paragonarsi ai dati di consumo del bene, che per l’acqua sono tra l’uno ed i due litri al giorno contro un consumo medio di liquido per e-cig di circa 3 millilitri (quindi un consumo 1000 volte inferiore…). Nella pratica in due litri di acqua (il volume consigliato dai medici) sono ammessi per legge 20 mcg di piombo, mentre 3 ml di liquido per e-cig ne contiene solamente 0,23 mcg. Una significativa differenza omessa ai consumatori, che tra l’altro non crediamo abbiano l’abitudine di bere liquidi per sigarette elettroniche!

In definitiva non vi è alcun rischio di intossicazione, come troppo spesso si vuole far credere.

Nella nostra personale esperienza di vendita al pubblico del prodotto non abbiamo ancora registrato un solo caso di ‘non fumatore’ che inizia con la e-cig; ogni giorno entrano nei nostri punti vendita persone che vogliono smettere di fumare o, quantomeno, che intendono ridurre i rischi per la salute. Ci chiediamo dunque come mai non sia stata ancora pubblicata su dette riviste un’analisi circa la composizione del vapore paragonandolo all’analisi chimica delle sostanze contenute nel fumo di una sigaretta tradizionale.

Troppo lungo da riportare è l’elenco delle oltre 4000 sostanze contenute nel tabacco, molte delle quali tossiche ed alcune addirittura cancerogene. Ne riportiamo solo alcune, per completezza di articolo e dovere di cronaca, lasciando al lettore le conclusioni…

MONOSSIDO DI CARBONIO, ARSENICO E DERIVATI DEL CIANURO, POLONIO 210, ACETONE, FORMALDEIDE, CATRAME, AMMONIACA, METANOLO, BENZOPIRENE, DDT, ACIDO CIANIDRICO, O-TOLUIDINA, URETANO, NAFTILAMMINA, TOLUENE, PIRENE, NAFTALENE, FENOLO, BUTANO, CADMIO, CLORURO DI VINILE, DIMETILNITROSAMINA, DIBENZACRIDINA, ACIDO SILICICO, ACIDO ACETICO, ACIDO FORMICO, ACIDO BENZOICO, DIOSSIDO DI TITANIO……..

Pubblicato il 14/09/2013 da Cigarettexpress srl Curiosità e benessere 521

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